Amo il Padrone (Il Padrone Vol. 1) by Atra Mentum

autore:Atra Mentum [Mentum, Atra]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Science Fiction, General, Fantasy, Mystery & Detective, Steampunk
ISBN: 9788822878410
Google: j5i9DQAAQBAJ
editore: Atra Mentum
pubblicato: 2016-12-17T14:57:31+00:00

Capitolo 4: Il Ruggito dell'Angelo

Amo il Padrone, egli è l'Universo.

Servo il Padrone, egli è la Volontà.

Seguo il Padrone, egli è la Felicità.

Difendo il Padrone, egli è la Salvezza.

La Mente non si ferma, in eterno Esamina.

La Mano non si oppone, in eterno Obbedisce.

Gli Occhi non sognano, in eterno Vegliano.

Il Corpo non muore, in eterno Esiste.

Codice Correttivo Canonico installato nei nuclei degli esecutori di Generazione Uno, Due e Tre

91° giorno locale dell'anno 1765.

Mondo del Vento, Continente Lamien.

Colle Boscoso, Ducato del Fesden Orientale (Sacro Impero di Lamien).

“Cosa sai degli esecutori?” continuò il Fabbro.

L'Apprendista trasalì, guardò un istante il lastricato di pietra di fronte alla fontana, poi rispose, tornando a voltarsi verso l'impassibile maschera di porcellana di Osselion: “Quello che sanno tutti. Ovvero che mille anni fa, ai tempi dell'Unico Impero, gli esecutori avevano gli stessi diritti degli esseri umani. Che dopo la Caduta sono stati cacciati e sterminati prima dal Blocco per la Supremazia dell'Uomo e poi dal Blocco Deson. Che dalla Convenzione di Eladea del 1450 sono stati messi al bando: chiunque venga trovato in possesso di un esecutore rischia la pena di morte in quasi tutte le nazioni del Pentamondo. Ma so anche che ormai da più di tre secoli sono tutti estinti”.

“Bene. Quello che mi hai detto è ciò che si studia sui libri di storia. E quasi tutto corrisponde al vero. Per la precisione, tutto tranne la tua ultima affermazione” disse il Fabbro.

“Quando si parla di esecutori, bisogna fare una importante distinzione” continuò Osselion, dopo una breve pausa. “Ci sono quelli creati dopo la Rivolta delle Macchine e quelli precedenti, appartenenti alle prime tre generazioni. Questi ultimi subivano tutti alla nascita un condizionamento mentale chiamato Codice Correttivo Canonico, che non permetteva loro il libero arbitrio e li obbligava a sottostare al volere dell'essere umano che identificano come loro Padrone. Gli altri, invece, erano chiamati esecutori liberi. Effettivamente supponiamo che l'ultimo esecutore libero sia stato distrutto prima della Convenzione di Eladea, durante la Terza Guerra Globale, ma sappiamo anche per certo che alcuni esecutori condizionati sono ancora attivi oggi, qua e là nel Pentamondo”.

Ralion spalancò gli occhi, ma non disse nulla.

“La maggior parte sono nascosti nei territori del Fronte Tecnofilo e della Quarta Rinascita, entrambe nazioni che non hanno mai siglato la Convenzione. Ma qualcuno è anche al servizio di Nobili di alto rango, là dove vige la Legge della Tetrade. Spesso veniamo a conoscenza di questi ultimi, ma preferiamo non intervenire, per non rischiare di destabilizzare i territori controllati da tali Nobili” disse Osselion.

“Maestro, mi state forse dicendo questo perché temete che anche il Duca Adeiqo avesse al proprio servizio addirittura un... esecutore?” chiese Ralion, allibito.

“Non solo. Sono ragionevolmente sicuro che ne possedesse uno, nonostante i nostri informatori non ci abbiano mai segnalato nulla del genere. E sento che questo esecutore in questo momento è ancora nel Palazzo”.

Ralion guardò con timore in direzione dell'edificio da cui erano usciti poco prima, quando avevano iniziato quella passeggiata: era completamente invisibile da lì, nascosto dagli alti larici del giardino.

“Ma come fate a dirlo, Maestro?”.

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